Il trono è un emblema del potere regale. Quando sediamo su una sedia, indipendentemente dalla sua altezza, dai suoi materiali e dalla presenza di orpelli estetici sui braccioli, ci sentiamo tutti più a nostro agio, pronti, come regnanti, a sconfiggere qualsiasi avversità.

La sedia è una questione culturale e sotto questo punto di vista la fotografia ha sempre cercato di sfruttarne pienamente le sue doti, investendola inizialmente di un valore tecnico - la seduta come modo per sfuggire al mosso delle lunghe esposizioni - e successivamente come strumento per raccontare una storia.

Nelle immagini, le sedie, hanno trovato sempre il posto migliore.

In Promenades des anglais (1937) di Lisette Model questo concetto viene esasperato all'inverosimile portandoci alla luce una serie di ritratti di strada con al centro i frequentatori abituali della costa azzurra francese, seduti su una sedia.

"Promenades des anglais" (1937) di © Lisette Model

Ho adorato questa serie, la prima da professionista per Lisette.

Non esistono molte immagini online, l'autrice ha realizzato questa piccola raccolta durante una toccata e fuga a Nizza, ma quelle poche che ci sono ben definiscono le peculiarità di una fotografa che non ha nulla da invidiare a tante altre.

Le sue immagini, fiere, pompose, eccessive nelle pose e negli sguardi, ci mostrano una delle facce del popolo francese, forse la più pirandelliana, quella di chi indossa una maschera imperscrutabile ed ascetica solo nel momento delle sue uscite serali.

L'atmosfera che si respira in queste zone frequentate soprattutto dalle classi borghesi e più abbienti, è un'atmosfera carica di teatralità, di un'affettazione tipica di chi veste con ricercatezza solo per conquistarsi il benestare della folla.

Ed è proprio qui che si crea un cortocircuito che Lisette Model riesce perfettamente a sintetizzare nel ritratto, la forma più intima di contatto con il soggetto: queste classi, di fronte ad uno sguardo sconosciuto, non vanno in escandescenza, ma tentano di mantenere salve le apparenze e i costumi.

Nulla e nessuno sembra smuoverli dal loro posto: la costiera è il loro territorio.

Al centro di inquadrature ristrettissime, i più sfrontati guardano in camera, mostrandosi orgogliosi od infastiditi dell'attenzione, altri, invece, non ci degnano del loro sguardo, persi per come sono nei loro pensieri o nell'organizzazione della prossima gita fuori porta (in contrasto con le rivolte operaie dell'epoca).

Quello che ne viene fuori è un risultato comico, quasi spodestante nei confronti di questi possibili regnanti di paesi lontani. Un approccio, quello di Lisette, che ci spinge a guardare dritto nei volti di queste persone alla ricerca della loro vera identità - umanità. Qui, tutti a gran voce, non possiamo che pensare: "che personaggi!".

Chi è Lisette Model?

Lisette Model è una fotografa di origini austriache. Il suo stile è caratterizzato da un'innata capacità di saper entrare dentro le situazioni con profonda ironia, arguzia e disinvoltura. È stata maestra di Diane Arbus e Larry Fink.

Fonti utilizzate:
  1. Woman in flowered dress, di Tate.org
  2. CAMERAdoppia, di Monica Poggi
  3. Lisette Model. La fotografa dall’animo audace.
Lisette Model. La fotografa dall’animo audace.
“Quando la tua fotografia non è venuta bene, è perché non eri abbastanza vicino al tuo soggetto”. Robert Capa lo ripeteva spesso, sorridendo beffardamente, nelle sue interviste imbastite all’ultimo minuto dai quei giornalisti a volte troppo curiosi. Una frase che colpisce dritto il bersaglio. Ci co…
L‘antropologia museale negli scatti di Thomas Struth
Diciamocelo con onestà. L’idea che abbiamo dei musei moderni, soprattutto quelli statali, è imperniata di grandi misticismi e diversi pregiudizi. Da come ce li raccontano, e da come ce li mostrano online, sembrano tutti essere dei luoghi astrusi, antiquati e privi di materiale interessante: degli e…

Fare la differenza

Diffondiamo insieme la cultura fotografica lontano dal brusio delle piattaforme moderne. Con due spicci, sostieni con me il peso, e le spese, di questo compito.

Dona o Abbonati al Blog
Condividi