Gli anni 50 e 60 sono stati per l’America degli anni di grandissimo sviluppo economico ed artistico. Tra i più importanti personaggi nel settore fotografico, oltre a William Klein, possiamo sicuramente ricordare Robert Frank: fotografo svizzero che ha iniziato a sperimentare una forma molto particolare di Reportage.

Robert Frank Biografia

Robert Frank nasce a Zurigo nel 1924. Inizia fin da piccolissimo ad avvicinarsi alla fotografia tanto da emigrare, in età adulta, negli Stati Uniti per seguire le sue ambizioni fotografiche.

Dopo una breve parentesi come assistente per Hermann Segesser e Michael Wolgensinger (1941–1944), si trasferirà ufficialmente in America dove lavorerà per la rivista di moda Harper’s Bazaar.

Oltre al suo lavoro nel campo della moda, Robert, lavorerà come freelance nel settore del fotogiornalismo, settore che lo porterà a visitare le principali città europee ed internazionali.

Il suo operato verrà notato da moltissimi critici dell’epoca tanto da fargli ottenere la famosissima borsa di studio della Fondazione Guggenheim, borsa che verrà utilizzata per viaggiare negli Stati Uniti (1955–1956) e realizzare il suo più grande progetto: The Americans.

Le sue fotografie gireranno tutto il mondo andando a scrivere una parte importante della storia del reportage e diventando così dei forti punti di riferimento per moltissimi artisti moderni.

Il Processo Creativo di Robert Frank

Quando parliamo Robert Frank, definendolo un etnografo all’interno delle strade americane, già definiamo quello che è stato il suo stile fotografico. Uno stile basato sullo studio attento e minuzioso della comunità con una forte voglia di raccontare le vicende che la riguardano senza troppo fronzoli.

© Robert Frank

Le sue foto, lontane dall’essere perfette, parlano in maniera cruda delle condizioni e della vita di moltissime classi sociali americane. Per Robert Frank non esiste il povero o il ricco, tutti sono esseri umani e tutti meritano di essere fotografati e ritratti, quello che però risulta essere straordinario è il come egli si introduce all’interno della scena.

Penso che ce ne siano solo due o tre in cui ho davvero parlato con qualcuno, ma per la maggior parte del tempo sono stato in assoluto silenzio, camminando attraverso il paesaggio, attraverso la città fotografando e andandomene via.

Non c’è contatto emotivo con i suoi soggetti, questi parlano già da soli attraverso i loro sguardi spensierati e attraverso i loro movimenti di liberazione sociale e mentale. Un processo che, se collegato al Reportage sembra essere strano, ma che in realtà, vedendo gli scatti del fotografo svizzero, capiamo che funziona.

© Robert Frank

Robert Frank si avvicinava molto ai suoi soggetti e come uno studioso va mettere in evidenza, in maniera quasi automatica, ogni elemento che ben rappresenta il suo personaggio e l’epoca in cui quest’ultimo si ritrova a vivere.

La più grande forza delle foto di Frank è quella di creare intorno ad esse un carica esplosiva che potrebbe partire da un momento all’altro tanto che le sue immagini, anche non dicendoci nulla, ci dicono molto.

Come ci insegna Robert Frank sulla fotografia?

Robert Frank è presumibilmente uno tra i più importanti fotografi del ‘900, per il semplice fatto che ha voluto fortemente introdurre una nuova visione della fotografia in un momento di cambiamento sociale.

Il successo che è arrivato nei suoi confronti è stato inaspettato, segno di come veramente il popolo americano, e non, abbia accolto questa nuovo modo di vedere il mondo che ben si sposava con le rivoluzioni di quel tempo.

© Robert Frank

Lo stile del fotografo svizzero ci parla molto di come dovremmo comprendere la realtà che ci circonda, una realtà che non è perfetta e per questo le stesse immagini non lo sono neanche loro. Ma soprattutto ci insegna che anche un evento vicino a noi merita di essere documentato, non c’è per forza bisogno di spostarsi di molto chilometri per poter raccontare una storia.

Le nostre fotografie possano ancora cambiare il mondo e possono ancora mobilitare gli animi di chi le osserva, basta solo rendersene conto ed iniziare a lavorare sul serio.

La Cultura Americana sulla Street Photography
Oggi vi parlo di una cultura fotografica che ancora oggi influenza fortemente moltissimi fotografi di strada portandoli a realizzare delle immagini sotto questo meraviglioso filone: la Cultura Americana. Street Photography Americana: tra caos e narrazione emotiva Non è sicuramente una novità vede…
Sostieni il mio lavoro 💞
Perché sostenerti? The Street Rover è un progetto editoriale che punta alla qualità e all’interazione con i suoi utenti. Ogni mese investo tempo e denaro nella costruzione di un ambiente che possa essere stimolante ed utile a tutti. Lo faccio con un Magazine, pieno zeppo di lavori da tutto il
Condividi