La fotografia è in continua evoluzione. Fino a qualche anno fa era impensabile poter produrre una moltitudine pressoché infinita di immagini e prodotti artistici senza spendere neanche un euro.

Oggi il fotografo contemporaneo si trova davanti ad uno scenario in cui è possibile far uso di numerosi strumenti per creare, modellare e manipolare qualsiasi file digitale che passi tra le sue mani: costruire dal nulla, o da una base solida, un nuovo percorso narrativo, non è mai stato così facile e alla portata di tutti.

La Street Photography, in tutto ciò, non è da meno. Questo genere fotografico, nato dall'idea di voler rendere straordinario il semplice osservarsi intorno, ha visto negli ultimi anni l'implemento di tecniche, scenari e suggestioni influenzate dall'accrescersi delle tecnologie e delle culture visuali.

Si continua a fare Street Photography in strada, come una volta, ma con un occhio rivolto anche a nuove frontiere. Tra queste c'è quella di Google Street View, diventata nell'ultimo periodo storico una palestra visiva per chi non può fare a meno della fotografia di strada, neanche da casa propria.

In questo approfondimento mensile vedremo il perché dargli una possibilità e come sfruttarne ogni aspetto per implementare al nostro pacchetto professionale nuove capacità fotografiche in vista di terreni più impervi - quelli della strada, della vita vera.

Google Street View. La palestra visiva per tutti.

Dall'arrivo della pandemia, ma anche da molto prima, come ci insegna il caso di Michael Wolf, molti fotografi hanno iniziato a cercare delle alternative valide allo scendere in strada e scattare le proprie fotografie.

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