La fotografia di strada ha visto negli ultimi anni un incremento spaventoso di immagini pubblicate online da autori provenienti da tutto il mondo.

Un buon 80% di queste fotografie vengono realizzate in contesti ottimali, in cui la luce naturale, quella del Sole, ha un ruolo fondamentale nella costruzione dell’atmosfera intorno al momento; il restante 20%, invece, va controcorrente, e vede la notte, con i suoi flash e le sue luci artificiali, il suo vero campo di battaglia.

Due situazioni molto differenti e che possono definire, caparbiamente, lo stile di un fotografo di strada e distinguerlo all’interno della massa. Ma perché oggi molti si rifiutano di fare fotografia di strada in notturna? E quali sono le principali differenze con quella in diurna?

Street Photography in Notturna: come praticarla al meglio

Non è la prima volta che parliamo di Street Photography in notturna sul Blog. Qualche mese fa abbiamo discusso, sui canali Social di The Street Rover, delle possibilità di scatto durante le Blue Hours. Ne è uscita fuori una bella discussione, con tanti spunti e numerosi consigli.

Sentivo però la necessità di trattare l’argomento in maniera ancora più approfondita. Molti fotografi contemporanei, pur avendo oggi l’opportunità di poter scattare in qualsiasi situazione, non prendono ancora in considerazione questa pratica che nasconde invece delle enormi potenzialità.

Dentro a questo grande calderone di motivi plausibili per rimandare un loro avvicinamento a questa branchia della fotografia, ci sono sicuramente la mancanza di luce, l’aumento delle probabilità di tornare a casa senza uno scatto e l’odio nei confronti del rumore fotografico.

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