In una dimensione parallela, esente da incazzature facili e ricolma di persone disponibili e sociali, il fotografo di strada è felice. Peccato che questa dimensione sia solo un’utopia, un sogno proibito, e che i contesti che ci vedono protagonisti sono spesso meno idilliaci del previsto.

Per questo oggi chi pratica giornalmente la Street Photography sa bene che avere delle scialuppe di salvataggio, e degli assi nella manica, può decretare la buona riuscita di una sessione fotografica.

Io di assi nella manica ne ho pochi, ma voglio comunque condividerli oggi con te in questo articolo, sperando ti possano essere di aiuto nel tuo percorso da fotografo e che possano mostrarti una via di fuga — verso la piena espressione dei tuoi intenti.

Eccoti allora tre consigli, frutto della mia personale esperienza da saltatore di fallimenti, per “stimolare” la buona sorte a mostrarsi quando la speranza di portare a casa qualcosa di buono sembra ormai essere persa per sempre.

Tre consigli per non tornare a casa a mani vuote

La timidezza è una brutta bestia: ci frena dall’andare di fronte ai nostri soggetti e ci intorpidisce i sensi. Ci inchioda sul posto e non ci fa arrivare dove veramente vorremmo: lì, in mezzo alla folla, con la nostra fotocamera. Se inseriamo in mezzo a questo pacchetto, già deliziosamente fastidioso di suo, la sfortuna, ecco disegnata la perfetta giornata no di un fotografo di strada odierno. Bello no?

Non è mai facile, per questo questi piccoli stratagemmi che vi sto per descrivere qui sotto, potrebbero essere un ottimo punto di partenza, per eludere il blocco della timidezza, e stimolare l’arrivo di contesti o eventi di immediato fascino.

1) Posizionati a metà del marciapiede

Sembra banale, ma posizionarsi in mezzo ad un marciapiede, con una folla in vista, può alterare considerevolmente il flusso delle persone provenienti da nord e da sud.

Questa tecnica è da folli, come molte altre di questa lista, ma estremamente vantaggiosa — soprattutto per chi è interessato ad avere uno specifico sfondo, o un preciso soggetto, magari avvistato da lontano, e vuole aumentare le sue probabilità di scattare l’immagine giusta.

Per realizzare quest’immagine, mi sono posizionato in mezzo al marciapiede, e ho “costretto” il mio soggetto a passare nella porzione giusta di campo.

Si può attuare in due semplici modi: o restando fermo in posto specifico, in modo tale che la folla ti scorra a destra e a sinistra, mentre tu sei occupato, farsescamente, a controllare le tue notifiche sul cellulare; oppure andando contro il flusso di persone e muovendo il bacino al momento giusto per catturare ai lati le scene più interessanti — come fa spesso Gilden, comportandosi come un salmone che va contro corrente.

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